Territorio dei trullli e delle grotte

L'immagine del trullo, costruzione rurale senza tempo, è da sempre associata alla Puglia come una delle espressioni più tipiche della sua anima contadina. Popola le province di Bari, Brindisi e Taranto, trovando la consacrazione assoluta e monumentale nella città di Alberobello, da poco entrata a far parte del patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco.
A vederli da lontano hanno l'apparenza di tende pietrificate nella campagna, addensate in alcune zone a tal punto da credere che si tratti di una visione fiabesca.

Testimoniano, con la loro presenza, una vicenda tanto affascinante quanto misteriosa, a metà tra storia e leggenda; una storia, del resto, comune a tutto il Mediterraneo, viste le analogie e le suggestioni che legano i trulli ai nuraghi sardi, ai bories francesi e a similari costruzioni esistenti in Turchia, in Spagna o in Africa.
L'architettura del trullo ruota intorno all'innesto di una forma conica su una sottostante struttura solitamente cubica, proponendo tra l'altro la singolare geometria della cosiddetta falsa cupola, ottenuta mediante la sovrapposizione di filari concentrici di chiancarelle che vanno via via avvicinandosi al centro, la chiave di tutto l'insieme, sottolineata dalla presenza del tipico elemento cuspidato che termina superiormente con una sfera o con un pinnacolo dalle forme piu svariate.
Spesso sui coni si ritrovano, tracciati con latte di calce, disegni sacri e profani, stelle, croci, mezzelune, simboli astrali.
Gli ingressi ai trulli più antichi si distinguono per la presenza di un'architrave in pietra con sovrastante arco di scarico.
L'innesto dell'ingresso modifica la forma conica della copertura, inserendosi in essa, e prendendo la forma di un piccolo frontone sporgente, definito e al tempo stesso fuso nella copertura dal rivestimento di chiancarelle.
Le parti significative della costruzione a trullo ad Alberobello e dintorni sono fondamentalmente due: lo spazio centrale quadrato, coperto dalla falsa cupola, cui corrisponde esternamente il tetto conico e alcuni spazi laterali cui sono attribuite specifiche funzioni (quali il dormire o il cucinare) che si affacciano direttamente sul vano centrale, e che all'esterno si riconoscono da protuberanze o balze che si raccordano al cono principale.

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